Negrini, C. Healthy City: metodi e modelli interpretativi nel contesto europeo.

Chiara Negrini

Healthy City: metodi e modelli interpretativi nel contesto europeo.

Rel. Roberto De Lotto, Elisabetta Venco. Università degli Studi di Pavia, Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura, Corso di Laurea magistrale in Ingegneria Edile-Architettura, A.A. 2019/2020.

 

 

 

Abstract

Questa tesi, basandosi sull’idea dell’Healthy City, si prefigge l’obbiettivo di analizzare all’interno del contesto europeo una serie di dati oggettivi e soggettivi sulla base di undici parametri designati dall’OECD (Organisation for Economic Co-operation and Development) all’interno del Better Life Index (indice di benessere). Questi undici parametri fanno riferimento al benessere dell’individuo e riguardano tre macro-temi: sociale, economico e ambientale per una maggior visione del benessere nazionale e dell’individuo.
Partendo dagli undici parametri del BLI e dai dati disponibili sul database dell’OECD è stata condotta un’analisi dapprima soggettiva e successivamente oggettiva di quattro nazioni europee: Danimarca, Finlandia, Francia e Italia. La scelta di queste quattro nazioni è stata fatta sulla base della loro collocazione geografica e sui punteggi assegnati dall’OECD, che vedevano questi paesi rispettivamente all’inizio, al centro e alla fine della classifica condotta nell’area OCSE (zona che comprende trentasette stati membri).
La Finlandia essendo stata quotata come nazione più felice al mondo dal World Happiness Report e visti i suoi elevati punteggi soggettivi ed oggettivi ha portato alla nascita della seconda fase della tesi: la ricerca di un possibile collegamento tra il dato percepito e il dato oggettivo reale.
Quindi, dopo aver analizzato dati relativi: all’abitazione, reddito, occupazione, relazioni sociali, istruzione, ambiente, impegno civile, salute, soddisfazione, sicurezza e l’equilibrio vita-lavoro è stato condotto un’analisi di benchmarking e di confronto tra i dati soggettivi ed oggettivi di natura urbanistico-ambientale.
Questa successiva analisi è stata condotta dapprima a livello nazionale, per poi passare ad una scala inferiore e dunque arrivare ad analizzare i dati ambientalistici-urbanistici delle principali metropoli di queste quattro nazioni e a livello regionale l’Italia per aver un maggior quadro d’insieme.
Il benchmarking ha evidenziato la presenza di possibili collegamenti tra il dato percepito e il dato oggettivo, vedendo in determinate situazioni delle strette correlazioni.
In alcuni casi però non si è potuto affermare con certezza che ciò fosse realmente così, in quanto si sono verificate delle contraddizioni tra i confronti svolti nei diversi livelli di analisi.
Analizzando infine i progressi svolti dalle quattro nazioni europee e dalle loro principali metropoli in campo sostenibile, sulla base degli studi psicologici-ambientali riportati, è stato infine dedotto che la correlazione tra il dato soggettivo ed oggettivo persiste ma correlato alla qualità e alla sostenibilità, in quanto questo influenza di molto la percezione dell’individuo più che la quantità.

Parole chiave

Sostenibilità, Healthy City, Healthy Nation, Agenda 2030, Influenza dell’ambiente sul benessere psico-fisico, qualità ambientale.