De Toffoli, E. Estrazione sostenibile di metaboliti secondari da scarti di origine vegetale. Recupero di polifenoli e sulforafano.

Elena De Toffoli

Estrazione sostenibile di metaboliti secondari da scarti di origine vegetale. Recupero di polifenoli e sulforafano.

Rel. Maurizia DossenaEnrico Doria. Università degli Studi di Pavia, Dipartimento di Biologia e Biotecnologie, Corso di Laurea magistrale in Biologia Sperimentale e Applicata, A.A. 2018/2019.

 

 

 

Abstract

La sempre più crescente richiesta di prodotti sta portando ad un aumento dello sfruttamento delle materie prime e ad una maggiore produzione di rifiuti. Tutto ciò compromette l’ambiente, la salute e comporta elevati costi di produzione e smaltimento. È necessario affidarsi ad un’economia circolare in modo da favorire il recupero e il riutilizzo di materiali e risorse dagli scarti di lavorazione. In particolare, dagli scarti alimentari possono essere recuperati composti biologicamente attivi che vengono utilizzati nella preparazione di integratori. Da qualche anno, i consumatori sono sempre più interessati all’uso di integratori per migliorare il proprio stato di salute e prevenire la comparsa di patologie. I polifenoli e il sulforafano sono tra i composti più interessanti poiché possiedono proprietà protettive verso malattie cardiovascolari, neurodegenerative, tumori, diabete e invecchiamento. L’obbiettivo di questo lavoro di tesi è stato quello di utilizzare gli scarti vegetali ottenuti dalle lavorazioni industriali, come fonte di composti bio-attivi. La ricerca è stata focalizzata in particolare sull’estrazione di polifenoli e sulforafano da residui della lavorazione di diverse tipologie di scarti vegetali, utilizzando un metodo non convenzionale di estrazione, a basso impatto ambientale, tentando così di ridurre al minimo l’utilizzo di solventi tossici per l’operatore e l’ambiente. Il metodo consiste nel trattare il materiale vegetale tramite un pre-trattamento enzimatico, seguito da un’estrazione con Naviglio Estrattore, ovvero una tecnica innovativa che si basa sulla generazione, con un opportuno solvente, di un gradiente di pressione negativo tra l’esterno e l’interno di una matrice solida contenente del materiale estraibile, seguita da un repentino ripristino delle condizioni di equilibrio iniziali, induce l’estrazione forzata dei composti non chimicamente legati alla struttura principale di cui è costituito il solido. Gli estratti ottenuti sono stati analizzati in HPLC analitica per l’identificazione di polifenoli e sulforafano. I dati da noi ottenuti sono risultati promettenti confrontandoli con i risultati ripostati in letteratura in cui utilizzavano solventi.

Parole chiave

Economia circolare