Rea (anti)monumentale: Azioni tra città e Oltrepò rurale

Dal 28 settembre al 13 ottobre 2024 sarà visitabile l’esposizione “Rea (anti)monumentale: Azioni tra città e Oltrepò rurale”.

L’iniziativa rientra nell’ambito di IT.A.CÀ Festival del Turismo Responsabile, il primo e unico festival in Italia che si occupa di turismo responsabile e innovazione turistica. Premiato dall’Organizzazione Mondiale del Turismo dell’ONU invita a scoprire luoghi e culture attraverso cammini a piedi e a pedali, libri, concerti, spettacoli, incontri, workshop e seminari per lanciare un’idea di turismo più etico e rispettoso dell’ambiente e di chi ci vive. Un cammino unico in tanti territori diversi coniugando la sostenibilità del turismo con il benessere dei cittadini.

Il Festival I.T.A.CÀ Tappa di Pavia e Oltrepò Pavese è organizzato dall’Ufficio Azioni di Sostenibilità – OSA e dal Servizio Terza Missione dell’Università di Pavia. L’edizione 2024 coinvolge 8 regioni per un totale di 15 tappe. Un insieme di eventi da Nord a Sud d’Italia invitando tutti e tutte a un viaggio unico in tanti territori diversi. Il Festival IT.A.CÀ, evento partito nel mese di maggio e che porterà il turismo responsabile per l’Italia e le isole fino a novembre 2024, torna a Pavia e in Oltrepò Pavese dal 10 al 13 ottobre con 30 eventi e la partecipazione di una numerosa rete di realtà del territorio che hanno co-progettato il programma.

Tema del 2024 è RADICI IN MOVIMENTO  “Dove mai andiamo? sempre a casa” (Novalis). Non solo il recupero delle proprie radici, per chi discende da esperienze familiari migratorie, ma anche saper accogliere nuove radici sul territorio in cui si risiede, riscrivendo continuamente gli equilibri dei nostri ecosistemi.

L’inaugurazione dell’esposizione si terrà sabato 28 settembreore 17:30, presso i Cortili Volta e dei Caduti dell’Università di Pavia (Corso Strada Nuova, 65).

Negli spazi esterni dell’Università di Pavia, saranno esposti i lavori degli artisti del Collettivo quiDOVE e una composizione corale sul tema delle radici e delle migrazioni. I cittadini sono invitati a contribuire all’installazione il 28 settembre, dalle 14:30 alle 16:00.

Le teche all’ingresso ospiteranno una documentazione delle opere e delle azioni già realizzate a Rea nella prima metà di settembre, una selezione della raccolta fotografica Rea SI GUARDA e l’elaborazione partecipata delle “radici” di stracci che comporranno l’installazione collettiva a Pavia.

Artisti coinvolti: Lucia Casavola, Dafne Detwiler, Alessandro D’Isanto, Jacopo Franceschetti, Georgia Garofalo, Margherita Labbe, Carmen Paladines, Pobiati & Curcio, Paolo Poggioli, Anna Prestigiacomo, Clemente Rossi, Patrizia Tenisci, Michela Testi, Cristina Torri, Martina Zito.

Il progetto e l’esposizione del collettivo quiDOVE intendono raccontare e restituire consapevolezza della specificità di un territorio dell’Oltrepò pavese, quello di Rea, un luogo emblematico in continua evoluzione a causa dei mutamenti del letto del Po.

L’esplorazione condivisa con i cittadini della memoria e del presente di un territorio, attraverso un “punto di vista” anch’esso in perenne movimento, apre la strada a azioni di rigenerazione che mirano a recuperare identità abitativa e senso di cittadinanza.

Il collettivo realizza opere “anti-monumentali”, in linea con i recenti sviluppi dell’arte contemporanea, creando oggetti e installazioni che si integrano e “disperdono” nel territorio, segni di un approccio dialogico e relazionale con gli abitanti.

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