De Girolamo, G. Verifiche di funzionalità applicate ad un impianto che tratta rifiuti liquidi.

Giuseppe De Girolamo

Verifiche di funzionalità applicate ad un impianto che tratta rifiuti liquidi.

Rel. Maria Cristina CollivignarelliAlessandro Abbà, Silvestro Damiani. Università degli Studi di Pavia, Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura, Corso di Laurea magistrale in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, A.A. 2018/2019.

In collaborazione con ASM Mortara S.p.A.

 

 

 

Abstract

Questo lavoro di tesi sperimentale nasce dal crescente interesse circa la gestione dei rifiuti liquidi, in un contesto ove i limiti normativi sono sempre più restrittivi e dove conseguentemente si è innescato un eccezionale processo di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie sempre più avanzate, moderne e performanti, incentivando così i gestori del ciclo idrico integrato e le aziende di settore ad una maggiore attenzione in materia di impianti di depurazione. In quest’ottica si inseriscono le verifiche di funzionalità come valido strumento di perfezionamento della conduzione del processo depurativo.
Ad oggi le tecniche di verifica della funzionalità possono definirsi “consolidate”, in quanto ormai messe a punto da diversi anni. Ciò nonostante esse non sono frequentemente adottate nella gestione degli impianti, in quanto richiedono un (seppur modesto) “sforzo” aggiuntivo, spesso sufficiente ad ostacolare la diffusa applicazione di tali procedure. Recentemente la Regione Lombardia nel regolamento regionale del 29 marzo 2019 ha imposto l’obbligo di effettuare le verifiche di funzionalità. In particolare, tale obbligo sussiste in sede di rilascio di autorizzazione allo scarico e di rinnovo di tale autorizzazione. Nell’articolo 26, relativo all’autorizzazione allo scarico per nuovi impianti e di modifiche sostanziali per impianti esistenti, comma 4 si legge: “[…] l’istanza di autorizzazione è corredata dal certificato di collaudo, nonché dall’esito delle verifiche tecniche e funzionali condotte in fase di collaudo funzionale”. Inoltre, all’articolo 27, relativo al rinnovo dell’autorizzazione allo scarico, comma 5 si legge: “Prima della presentazione dell’istanza di rinnovo il gestore procede all’esecuzione di una campagna di verifiche di funzionalità, al fine di evidenziare all’autorità competente eventuali necessità di adeguamento dell’impianto. Entità e complessità delle verifiche da svolgere sono commisurate alla potenzialità dell’impianto, alla sua complessità e alla rilevanza di eventuali modifiche intervenute successivamente al rilascio della precedente autorizzazione […]”.
Nello specifico, l’obiettivo di questa tesi è quello di valutare il funzionamento di un impianto di depurazione costituito da un tradizionale processo a fanghi attivi (CAS) ed un trattamento biologico termofilo (TAMR).

Parole chiave

Sostenibilità, Risparmio energetico, Verifiche di funzionalità, RR 29/03/19 n.6 , D.Lgs 152/06.