Come è ormai noto, il 16 febbraio si celebra M’illumino di Meno, un’iniziativa ideata nel 2005 da Rai Radio2 con la trasmissione “Caterpillar”, che promuove la cultura della sostenibilità ambientale e il risparmio delle risorse.
L’edizione 2025 di M’illumino di Meno è stata particolarmente significativa, sia perché la durata è stata allargata all’intera settimana dal 16 al 21 febbraio, ma soprattutto in quanto si è concentra sul tema dello spreco energetico nel settore del fast fashion: la moda ultraveloce ha trasformato radicalmente il nostro modo di vestire negli ultimi decenni. Grazie a capi a prezzi accessibili e collezioni che si rinnovano a un ritmo sorprendente, questo modello di business incentiva l’acquisto compulsivo.
Magari non tutti lo sanno, ma al centro del fast fashion si trova un ciclo continuo di produzione e consumo, dove le aziende di moda sono costrette a produrre abiti a ritmi vertiginosi. Questo porta i consumatori a sentirsi obbligati ad acquistare continuamente per restare aggiornati sulle ultime tendenze. Una dinamica che solleva importanti interrogativi sulla sostenibilità e sul valore reale delle nostre scelte di consumo.
Questa edizione di M’illumino di meno è stata un’occasione per riflettere sulle alternative virtuose che favoriscono il riuso e la valorizzazione degli abiti.
Lo Swap Party organizzato da OSA – Office for Sustainable Actions con il supporto del CRAL UniPv presso il Collegio F.lli Cairoli ha ottenuto un notevole successo, seguito da richieste di organizzazione di altri eventi ‘sostenibili’ su tematiche analoghe.
OSA non ha voluto ‘dimenticare’ la tematica strettamente legata allo spreco energetico e ha ottenuto una grande affluenza di pubblico anche alla JAM SESSION Candle Light organizzata a seguire dello Swap Party. Buona musica, atmosfera a luci soffuse e soprattutto una serata all’insegna del risparmio!
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