UniPavia e la biodiversità: progetto “Case nido” e gestione aree verdi

Le sfide ambientali che oggi la società si trova ad affrontare, con particolare riferimento alla crisi climatica e alla sesta estinzione di massa in atto, fanno emergere la necessità di ripensare anche le modalità di pianificazione, progettazione e gestione del verde urbano, in un’ottica di risparmio idrico ed energetico, minor utilizzo di fitofarmaci e di valorizzazione e tutela della biodiversità.

Le indicazioni che arrivano dall’Europa e contenute in particolare nella “Strategia sulla Biodiversità 2030” sottolineano l’importanza di riportare la natura in città e di integrare nella pianificazione urbana, così come nella progettazione degli edifici e delle loro pertinenze, la promozione di ecosistemi integri, infrastrutture verdi e soluzioni basate sulla natura.

Per riportare la natura nelle città, la Commissione invita le città europee di almeno 20.000 abitanti a elaborare piani ambiziosi di inverdimento urbano, che includano misure intese a creare in città boschi, parchi e giardini accessibili e ricchi di biodiversità, orti, tetti e pareti verdi, strade alberate, prati e siepi, e che contribuiscano anche a migliorare i collegamenti tra gli spazi verdi, eliminare l’uso di pesticidi, limitare la falciatura eccessiva degli spazi verdi urbani e altre pratiche dannose per la biodiversità.

L’Area Tecnica e Sicurezza dell’Università di Pavia, in sinergia con il Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente, sta mettendo a punto, nell’ottica di una gestione sostenibile del verde urbano di Ateneo, azioni ad hoc.

In particolare, nelle aree verdi in prossimità del polo di Ingegneria, sono stati individuati punti specifici in cui collocare cassette nido per uccelli selvatici (cince, storni, gheppio) e ‘bug hotels’ per ospitare insetti.

Al fine di favorire una fauna ornitologica ed entomologica diversificata, saranno delimitate alcune zone in cui il prato sarà tagliato solo saltuariamente, consentendo lo sviluppo delle specie erbacee presenti che potranno così essere utilizzate come fonti di alimentazione.

Eventualmente, tali zone potranno essere integrate dalla semina di specie fiorifere autoctone particolarmente apprezzate dagli insetti, e specialmente dagli impollinatori.

Le zone falciate irregolarmente e caratterizzate da alte erbe:

  • permettono di ridurre i consumi energetici connessi alla gestione del prato,
  • rappresentano una strategia per contenere l’eccessivo surriscaldamento e la disidratazione del suolo durante la stagione estiva (e conseguentemente le sue esigenze idriche),
  • consentono di assorbire acqua e contenere fenomeni di ruscellamento e di erosione durante gli eventi di precipitazioni intensive,
  • concorrono a mantenere una biodiversità più elevata (rappresentando zone di rifugio per flora e fauna).

Nel complesso, poi, le aree interessate dalle azioni sopra descritte rappresenteranno un vero e proprio laboratorio all’aperto dove gli studenti potranno applicare metodi di studio e monitoraggio della flora e vegetazione erbacea, delle relazioni piante-impollinatori, delle modalità di utilizzo delle cassette-nido e dei ‘bug hotels’ in ambito urbano, al fine di mettere a punto anche veri e propri modelli di gestione dello stesso, replicabili in altre aree verdi di Ateneo, ma esportabili anche nell’ambito del verde urbano comunale pavese e di altre località planiziali.

Responsabili per il coordinamento scientifico dell’iniziativa sono: la dott.ssa Elisa Cardarelli e il dott. Michelangelo Morganti (aspetti faunistici – docenti nel corso di Laurea Triennale in Scienze e Tecnologie per la Natura – elisa.cardarelli@unipv.it) e la prof.ssa Silvia Assini (aspetti botanici – docente nel corso di Laurea Magistrale in Conservazione della Biodiversità, Didattica e Comunicazione Scientifica- silviapaola.assini@unipv.it).

Responsabili per l’Ufficio Tecnico sono: Ing. Laura Gobbi e Alessandro Baldin.

Nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2024 mercoledì 15 maggio 2024, alle ore 14:30Aula A4 c/o Polo didattico di Ingegneria, è stato organizzato l’evento “UniPavia e la biodiversità: progetto “Case nido” e gestione aree verdi” durante il quale verrà presentato il progetto e sarà possibile visitare le aree verdi dell’Ateneo per visionare le installazioni.

Festival dello Sviluppo Sostenibile 2024

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